Rai Cinema Dvd quinto potere (il)

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Giovedì 02 Novembre 2023 a' la recherche (0) five nights at freddy's (4.75) joika - a un passo dal sogno (0) la guerra del tiburtino iii (0) In Italia, dove il film uscì nel marzo del 1977, Sandro Casazza lo giudicò nella sua recensione sul quotidiano La Stampa «un film anti-televisivo di solida struttura drammatica, nei toni alti di un sostenuto impegno sociale». [31] «Howard Beale è un precursore delle persone che ti dicono come ti senti. Non solo quelle dei programmi notturni, di cui io sono una specie di parodia, non solo gli opinionisti ma anche la gente dei notiziari» ( Stephen Colbert, New York Times, 2011). [32]

La parola ai giurati (1957) · Fascino del palcoscenico (1958) · Quel tipo di donna (1959) · Pelle di serpente (1959) Giovedì 26 Ottobre 2023 anatomia di una caduta (7.36) c'e' ancora domani (7.93) la seconda chance (0) petites - la vita che vorrei... per te (0) retribution (5.25) yuku e il fiore dell'himalaya (0) EN) Sidney Lumet, Sidney Lumet: Interviews, University Press of Mississippi, 2006, ISBN 978-1578067244. Protagonista indiscusso di questa pellicola è, ancora una volta, Benedict Cumberbatch nel suo ruolo di Julian Assange, fondatore di WikiLeaks. Addirittura quest’ultimo, nonostante abbia odiato il film per motivi che spiegheremo successivamente, ha lodato la recitazione di Cumberbatch. The film was not bad. It was sort of an attempt to make a Facebook style film about Wikileaks and although it nowhere measured up to the quality of "Social Network." Its attempt was commendable and all-in-all, it was not a waste of the 18 Euros we spent to see it.Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 1,85 : 1. Colore: a colori. Formato audio: Mono. Lingua originale: inglese. Quinto potere ( Network) è un film del 1976 diretto da Sidney Lumet e interpretato da Peter Finch, Faye Dunaway e William Holden. Before this I really didn't know a lot about Wikileaks. I remember it being in the news, but honestly I didn't really care. This is the story(or at least Hollywood's version) of how it got started and essentially changed the way information is leaked to the masses. More than anything it's a portrait of Julian Assange(Benedict Cumberbatch) and how he is arrogant and pretty much an ass. More importantly the movie falls flat. It drags a lot and it's too jumbled up to be effective at anything it sets out to do. Cumberbatch is OK, but I've seen him in much better movies than this. Same with Daniel Bruhl, who was amazing in "Rush". It wants to be a techno thriller like "The Net", but ends up somewhere in the middle. I especially didn't care for the ending. The way it ends is just kind of like well that was stupid. SPOILER!

Il film mette in risalto il controllo che la tv soprattutto nei suoi albori esercitava volutamente sugli spettatori, è forse proprio questa la differenza più significativa tra il potere dei giornali e della televisione. In una puntata delle serie TV Pazza famiglia, il protagonista Leo ( Enrico Montesano), oppresso da una difficile situazione familiare e altri problemi, una sera vede in TV una replica di Quinto Potere mentre Howard Beale pronuncia la famosa frase: "Sono incazzato nero, e tutto questo non lo accetterò più!". In preda all'esaurimento, si reca sul tetto del palazzo dove vive facendo risate deliranti e taglia a una a una le antenne televisive.

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La poiana vola sul tetto (1970) · King: una testimonianza filmata... da Montgomery a Memphis (1970) · Rapina record a New York (1971) · Spirale d'odio (1972) · Riflessi in uno specchio scuro (1972) · Serpico (1973) · Lovin' Molly (1974) · Assassinio sull'Orient Express (1974) · Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975) · Quinto potere (1976) · Equus (1977) · I'm Magic (1978) Durante la cerimonia degli Oscar del 2011, Aaron Sorkin ha aperto il suo discorso dicendo «È impossibile descrivere cosa si prova a ricevere lo stesso premio assegnato a Paddy Chayefsky trentacinque anni fa per un altro film con "network" nel titolo». Accanto alla trama principale che ha il suo centro nelle esibizioni del "pazzo profeta dell'etere" c'è lo snodo delle vicende sentimentali dell'ex direttore del canale Schumacher/William Holden con l'avvenente capo del management Diana Christensen, con tutti i rimorsi e le crisi di coscienza del primo che cozzano contro l'arroganza e l'arrivismo della seconda. Interpreti: Aisling Franciosi, Sam Claflin, Baykali Ganambarr, Damon Herriman, Harry Greenwood, Ewen Leslie, Michael Sheasby, Charlie Shotwell It's From a Movie": a Guide to Better Call Saul, su geekandsundry.com, www.geekandsundry.com. URL consultato il 26 novembre 2019.

Ad oggi forse il tema perde un po' di appeal, certamente ancora molto attuale ma ormai poco scottante in quanto ci si è abituati a vedere di tutto in tv e nulla fa più scalpore.Giovedì 09 Novembre 2023 ancora volano le farfalle (0) club zero (0) il meglio di te (0) lubo (6.5) riabbracciare parigi (0) soldato peter (0) trolls 3 - tutti insieme (0) La tensione tra Assange e Domscheit-Berg si fa intollerabile quando Chelsea Manning, un’attivista ed ex militare statunitense, fornisce centinaia di documenti a WikiLeaks, inclusi video in cui dei soldati sparano a dei civili non armati. Assange decide di pubblicare tutto subito, mentre Daniel vorrebbe prima controllare tutti i documenti. I due raggiungono un accordo; avrebbero pubblicato i documenti censurando tutti i nomi. Daniel, però, si accorge che Julian non ha alcuna intenzione di mantenere l’accordo; prima che Assange possa fare qualsiasi cosa, l’amico cancella il sito e impedisce a Julian di accedere ai server.

Compreso immediatamente che il ruolo fosse un'ottima occasione, Finch si preparò ascoltando ore e ore di trasmissioni di giornalisti americani e registrando su nastro la sua lettura ad alta voce delle edizioni internazionali del New York Times e dell' Herald Tribune, al fine d'emulare credibilmente un vero anchorman statunitense. Secondo il produttore Howard Gottfried, Finch «era dannatamente nervoso al primo incontro a pranzo... Dopo averlo ascoltato, Sidney Lumet, Paddy e io rimanemmo estasiati». [2] Quinto potere sarebbe stata la sua ultima apparizione sul grande schermo negli Stati Uniti, dove il successivo I leoni della guerra (1977) fu trasmesso solo in televisione nel gennaio del 1977, pochi giorni dopo la sua morte. However, what really bothered me throughout the entire film was Cumberbatch's portrayal of Assange. I could see he was trying very hard to mimic Assange to the best of his ability, but I either don't think he had it in him or he was purposely playing Assange a lot crazier than he appears in real life. I have seen lots of interviews with Assange, who in my mind, comes across a bit like a mixture between a politician and professor. Cumberbatch, on the other hand, came across as a sort of eccentric nut.Il fondatore di Wikileaks non ha accolto bene la notizia che la DreamWorks di Steven Spielberg stava girando un film su di lui, ispirandosi, per di più, al libro di Berg, con cui ha rotto bruscamente ogni rapporto dal 2010. Non lo si può biasimare: è come se Bob Woodward avesse scritto un libro discutibile su Carl Bernstein e la vicenda del Watergate (i due celebri giornalisti, immortalati da Alan J. Pakula in Tutti gli uomini del presidente, vengono non a caso citati nel film). Assange si rivela essere anche un bugiardo cronico, specialmente nei confronti dell’amico e delle fonti di WikiLeaks, che vengono protette solo perché possano farsi avanti sempre nuovi informatori. Basato su due libri - 'Wikileaks' dei giornalisti inglesi Leigh e Harding e soprattutto 'Inside Wikileaks' (Marsilio) che il tedesco Daniel Domscheitd-Berg, braccio destro di Julian Assange per 3 tumultuosi anni, ha scritto all'indomani della sua tormentata uscita dal sito - 'Il quinto potere' aveva varie sfide da superare. Fornire un ritratto equilibrato di Assange; e a noi pare che il regista Bill Condon, ben coadiuvato dall'ottimo interprete Benedict Cumberbatch, sia riuscito a fare del fondatore di Wikileaks un personaggio di complesso spessore drammaturgico, fra il profeta visionario e il cinico manipolatore. Meno risolto il tentativo di dare respiro narrativo a una storia inzeppata di notizie e dati tecnici: ma il contrastato rapporto fra Julian e Daniel (il sempre intonato Daniel Brühl) funziona; e del film abbiamo apprezzato il modo onesto con cui, a fronte degli intricati problemi posti dal caso Wikileaks, mette l'accento sulle domande senza pretendere di dare risposte." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 24 ottobre 2013)



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